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Come rendere l’acqua frizzante

Fa male bere l’acqua frizzante?

Come ottenere la tanto desiderata acqua frizzante nell’era post-Idrolitina? Ecco qualche suggerimento.

C’era una volta l’Idrolitina. La polverina magica di colore bianco che le nostre nonne – in alcuni casi le nostre mamme – aggiungevano all’acqua di rubinetto per donarle “magicamente” le bollicine.

E pazienza se il sapore salmastro che ne veniva fuori rendeva la bevanda praticamente imbevibile. C’erano le bollicine, e tanto bastava. L’Idrolitina – di fatto, una miscela di bicarbonato di sodio, acido malico e acido tartarico, che a contatto con l’acqua libera in soluzione anidride carbonica – ha dominato in cucina fino a quasi tutti gli anni Ottanta.

Poi, provvidenzialmente, sono sopraggiunti altri sistemi per rendere frizzante l’acqua corrente (ma l’Idrolitina non è sparita dal commercio, a dispetto delle voci che la vorrebbero potenzialmente nociva se consumata con continuità: anzi, si è moltiplicata in una miriade di marche e sottomarche).

Vediamo, in sostanza, quali sono.
Il più consolidato è quello che prevede l’installazione e l’utilizzo di macchinari per la depurazione dell’acqua di rubinetto, molti dei quali dispongono anche della possibilità di rendere l’acqua gassata. Queste macchine, come la popolare Sodastream, vengono installate lungo la parte terminale delle tubature esterne (generalmente la parte posta sotto il lavandino), oppure sono indipendenti e ricevono l’acqua in un apposito recipiente per poi “lavorarla” in totale autonomia.

Qui, un complesso sistema di filtraggio elimina i residui metallici che si accumulano in soluzione nell’acqua, soprattutto nel percorso lungo le tubature del sistema idrico, e, a scelta del consumatore, offre la possibilità di rendere l’acqua frizzante, anche con diversi gradazioni, e persino – come nel caso del succitato Sodastream – una ampia gamma di sapori.

Un metodo più “artigianale” con cui ottenere il medesimo effetto consiste nell’acquistare una bomboletta alimentare di anidride carbonica, da aggiungere manualmente a una bottiglia d’acqua. Infine, rimane pur sempre il sistema più semplice: acquistare dell’acqua minerale effervescente naturale (magari in bottiglie di vetro, in modo da inquinare meno).

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