Ecco tutti i segreti della masturbazione maschile sia etero che gay. I passaggi fondamentali della masturbazione maschile.
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Se una volta la masturbazione maschile era qualcosa di sporco e legato alla depravazione, ai nostri giorni medici e psicologi consigliano assolutamente di provare piacere attraverso l’autoerotismo.
L’uomo ha bisogno di uno stimolo visivo per eccitarsi. Video pornografici e foto piccanti sono l’ingrediente fondamentale per fare viaggiare l’immaginazione e arrivare al piacere. La masturbazione maschile consiste, il più delle volte, semplicemente nell’accarezzarsi il pene con un movimento avanti e indietro che simula la penetrazione. Questo fino ad arrivare all’eiaculazione e all’orgasmo. Si possono ovviamente variare alcuni elementi, per rendere questa pratica ancora più piacevole. Prima di toccare direttamente il sesso, si può cominciare ad accarezzare il pene attraverso i pantaloni per stimolare progressivamente l’organo riproduttore.
Durante la vera e propria masturbazione si può utilizzare la mano libera per accarezzarsi il corpo: il basso ventre, l’interno coscia, il collo, le spalle, in modo da stimolare contemporaneamente anche le zone erogene secondarie. Alcuni uomini amano accarezzare contemporaneamente anche l’ano, sia semplicemente all’esterno che inserendo un dito e, anche se è una pratica ancora considerata tabù da molti, moltiplica le sensazioni. Ci si può eventualmente aiutare con dei sexy toys creati per il piacere maschile.
Per prolungare il piacere e imparare a gestire la propria eiaculazione, ci si può fermare nel momento in cui ci si sente prossimi all’eiaculazione; se ,invece, si pensa di avere superato il punto di non ritorno, si può provare a bloccare l’arrivo dello sperma esercitando una pressione alla base del pene. Un’ottima tecnica da provare in solitaria e da riprodurre in coppia, che si rivela molto utile anche nella ricerca degli orgasmi multipli.
Modificare la rapidità e la forza della pressione permette di variare le sensazioni e di imparare a conoscere meglio il proprio piacere.
Un altro tema fondamentale per quanto riguarda l’autoerotismo maschile è anche la masturbazione anale, utilizzata soprattutto dai gay. Nascosta dall’ignoranza o perchè si pensava fosse prettamente per le persone omosessuali, oggi sta incuriosendo anche gli uomini eterosessuali.
Questo tipo di masturbazione avviene attraverso la stimolazione della prostata con un’esplorazione che si può fare in coppia, con l’aiuto di un dito ben lubrificato della donna o in solitaria, per mezzo di giocattoli sessuali. La prostata si trova a una profondità di circa 7 cm all’interno del retto, lungo la parete che appoggia sul ventre. Si presenta come una piccola noce dalla consistenza spugnosa. Se accarezzata dolcemente, può portare l’uomo a provare degli orgasmi ancora più eccezionali rispetto alla classica masturbazione.
La masturbazione rappresenta senza ombra di dubbio la pratica sessuale più diffusa al mondo. Solitamente questa pratica non ha controindicazioni a meno che non si trasformi in un disturbo patologico. Ecco alcuni consigli che possono rivelarsi utili per tutti gli amanti della masturbazione solitaria.
Autoerotismo come gesto naturale
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