Ecco come funzionano i Poke a cosa servono e come si inviano ai destinatari sui profili facebook.
Uno dei simboli nati con Facebook è il Poke, una sorta di messaggio, di strumento per stuzzicare qualcuno. Un po come una strizzatina d’occhio per richiamare l’attenzione di qualcuno.
Non ha, di fatto alcuna utilità, ma serve solo per far si che qualcuno si accorga di noi. Per quale finalità, questo è un fatto assolutamente soggettivo. Nel tempo questo simbolo è stato usato dagli utenti di Facebook sempre meno, anche perchè chi lo ha usato non ha ottenuto quel feedback che magari sperava, eppure non è mai scomparso.
A 10 anni dalla nascita del popolare social network creato da Zuckerberg, il Poke è un relitto storico per i nostalgici e i pionieri di fb. Il Poke può essere di fatto equiparato ad un buffetto, ad un colpetto sulla spalla, ed è simboleggiato con un dito pronto a stuzzicare il destinatario.
Oggi però esistono svariate applicazioni o estensioni di facebook che consentono di richiamare l’attenzione di qualcuno in modo molto più incisivo e originale, per questo rappresenta ormai una formalità sorpassata.
In realtà potrebbe sostanziarsi in una specie di ‘mi piace’ meno diretta ma pur sempre efficace.
Nonostante sia ormai una pratica in disuso, inviare un Poke è ancora possibile. Per inviarlo materialmente occorre andare sulla bacheca dell’amico che intendiamo stuzzicare. Sull’immagine di copertina posta in alto a destra, clicchiamo sulla rotellina che indica il menù impostazioni.
Fra le varie opzioni è presente anche ‘Manda un Poke‘. A questo punto ci clicchiamo ancora sopra ed il gioco è fatto. Contestualmente verrà inviata una notifica nella quale il destinatario verrà avvisato. A quel punto l’utente può liberamente decidere se contraccambiare oppure contattare direttamente la persona che ha inviato il Poke.
Oppure, se la persona non ci interessa affatto, siamo sempre liberi di ignorarlo come se nulla fosse successo.