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Come avere le lentiggini

Chi possiede le lentiggini lo sa bene: o si amano o si odiano profondamente. Alcuni le vedono come un inestetismo da cercare di camuffare in ogni modo mentre altri le ritengono un segno distintivo ed una pregio che enfatizza la bellezza.

Lentiggini ed efelidi

Innanzitutto conosciamole meglio: una distinzione importante è quella tra lentiggini ed efelidi.
Entrambe sono macchie cutanee molto simili, ma nello specifico presentano diverse particolarità.

Le efelidi

Le efelidi sono dei punti più o meno rotondi, di solito piatte e dal colorito chiaro.

Si formano su quei tratti dell’epidermide dove si riscontra una concentrazione maggiore di melanina. A seguito dell’esposizione ai raggi ultravioletti presenti nelle radiazioni solari, infatti, si verifica una produzione di pigmento non regolare che genera tali macchioline.

Le efelidi sono ereditarie in particolare nei soggetti di pelle chiara e capelli tra il biondo e il rosso.

Non compaiono fin dalla nascita, tendono ad apparire qualche anno più tardi ma comunque fin dalla giovane età. Come facilmente intuibile, la loro comparsa è più usuale nelle zone della pelle maggiormente esposte al sole, come il décolleté, il volto, le spalle e gli arti superiori.

Per lo stesso motivo tendono ad accentuarsi nel periodo estivo mentre, di contro, il loro colore si attenua nella stagione invernale. Con particolari trattamenti, come peelings e creme schiarenti, il loro effetto può essere attenuato.

Le lentiggini

Le lentiggini sono discromie cutanee causate da un aumento dei melanociti sullo strato esterno della pelle che, in seguito dell’esposizione ai raggi ultravioletti, si ispessisce.

La melanina si concentra quindi in alcune cellule, generando delle macchie irregolari il cui colore si estende su diversi gradi di marrone. Possono però essere anche nere o rosse. A differenza delle efelidi, le lentiggini possono comparire indipendentemente dall’esposizione alla luce del sole.

Di solito le zone dove maggiormente si manifestano sono spalle, viso, braccia e dorso delle mani, ma possono comparire anche in zone meno visibili e a livello delle mucose. In ogni modo il sole può accentuarle e rendere le macchie più numerose, ma in maniera meno intensa rispetto alle efelidi. Di base comunque queste manifestazioni sono permanenti e possono essere asportate da uno specialista con il laser.

Come avere le lentiggini

Per chi desidera sfoggiare questa caratteristica ma non ne è dotato, sappiate che ci sono tre modi quindi per accentuare o creare le lentiggini: con l’esposizione solare, il trucco ed il tatoo.

Esposizione solare

Nel primo caso basta esporsi al sole ricoprendo le aree interessate da uno strato più sottile di crema protettiva, sempre stando attenti a non procurarsi scottature e intervallando i periodi di esposizione con altri di ombra. Il risultato si avrà dopo qualche giorno di trattamento e va prolungato usando creme idratanti e saponi delicati.

E’ importante sottolineare come l’eccessiva esposizione al sole o ai raggi UV delle lampade nei centri specializzati possa causare gravi danni alla nostra pelle, compreso il cancro. Diventa quindi necessario farlo sotto controllo di uno specialista e utilizzando creme con alto fattore di protezione solare in base al nostro fototipo. Bisogna, inoltre ,ricordarsi di evitare di esporsi eccessivamente e nelle ore più calde. Questo per evitare scottature dovute all’effetto negativo dei raggi ultravioletti, che in quelle ore risultano molto pericolosi. Nei limiti del possibile vanno coperte le zone della pelle in cui sono presenti più lentiggini con un cappello a tesa larga. Queste regole valgono per tutti, ma soprattutto per i bambini e gli adolescenti, che hanno una pelle più vulnerabile. Attenzione ancora maggiore per tutti coloro che sono di pelle e capelli chiari, ancora più sensibili ai fattori esterni.

Make-up

Se non si possiedono lentiggini ma desideriamo riprodurne l’effetto artificialmente, la cosa più semplice e veloce è ricorrere al trucco. Prima di tutto applicare un leggero strato di terra opaca abbronzante tramite un pennello da trucco su naso e zigomi. Come abbiamo già detto, le lentiggini si trovano in corrispondenza delle zone più esposte alla luce solare. Creare quindi una base più scura rende l’effetto più naturale. Dopo la base bisogna scegliere la matita per sopracciglia del colore corretto, di solito un paio di toni più chiari di quella normalmente utilizzata. Questa matita è più secca di quella per gli occhi, quindi rilascia meno colore, effetto ricercato in questo caso.

Scegliere il colore giusto

Fondamentale è utilizzare toni di marrone che abbiano lo stresso sottotono del colore della propria pelle. Facciamo qualche esempio: per chi possiede una pelle con un colore tendente al giallo, è meglio scegliere un colore marrone chiaro. Al contrario, se il colore della pelle è più caldo, il marrone delle lentiggini può scurirsi. Diciamo che comunque il mattone bruciato è la scelta più sicura per tutte le tonalità di pelle. Partire dalla matita dal colore più chiaro, disponendo i puntini in modo uniforme su naso e zigomi. Questi devono essere irregolari, asimmetrici ma molto piccoli. Devono essere più fitte sul ponte del naso e sotto gli occhi, diradandole sulle altre zone.

Alcuni spazi possono essere riempiti con la matita di colore più scuro, in quanto le lentiggini non hanno tutte lo stesso colore. Attenzione a non sovrapporre quelle chiare con le scure. Se il risultato è troppo intenso, è possibile alleggerirlo picchiettando l’area con un batuffolo di cotone, o con la punta delle dita. Volendo è possibile applicare un velo di fondotinta in polvere per rendere l’effetto più discreto. Se al contrario si desiderano delle lentiggini molto evidenti, è meglio non usarlo. Importante non ricorrere ad un fondotinta liquido che tende a sbavare o addirittura a far scomparire le lentiggini. Quando il risultato vi soddisfa, è utile passare uno spray fissante o della cipria per rendere la pelle più liscia e il risultato più duraturo.

Tatuaggio

Per gli amanti “assoluti”, la soluzione è il tatuaggio cosmetico, meglio conosciuto come trucco permanente. In questo caso il pigmento viene depositato tramite un ago elettrico sotto il derma. Di solito è più usato per ridisegnare le sopracciglia, per intensificare lo sguardo con un effetto eyeliner, o per rendere la bocca più grande e regolare, sottolineandone il contorno. Dato che si tratta di un trattamento permanente, bisogna essere assolutamente sicuri della propria scelta, in quanto un tatuaggio è molto difficile da togliere e lascia la pelle segnata.

Fondamentale è scegliere un professionista qualificato che operi in regola con le normative igienico-sanitarie, per scongiurare il rischio di infezioni. Se possibile contattare anche suoi ex clienti per verificare l’effetto estetico del trattamento e quanto esso sia conforme alle aspettative iniziali. Il tatuatore deve essere in grado di suggerire colori e proporzioni tali da raggiungere il risultato finale, accontentando nel contempo i desideri del cliente.

Rischi

Dopo il trattamento, per ridurre il gonfiore è consigliato applicare impacchi freddi sulla zona trattata. Per limitare il rischio di infezioni meglio utilizzare anche creme antibiotiche. All’inizio le lentiggini saranno più scure ma nel giro di qualche settimana dovrebbero attenuarsi. In caso di eccessivo gonfiore o dolore, consultare immediatamente un medico, in quanto potrebbe essere in atto una reazione allergica. In definitiva, gli amanti delle lentiggini possono percorrere varie strade con lo scopo di sfoggiarle in maniera naturale. L’importante è farlo con coscienza e senza improvvisare, per evitare danni alla salute o disastri estetici difficilmente rimediabili.

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