×

Come fare la tessera del tifoso: consigli da sapere

E’ nata come tessera del tifoso, più odiata che amata, a dire il vero, dai supporters di tutte le squadre italiane. Uno strumento molto controverso e criticato che, con il via del nuovo campionato, è cambiato e si è evoluto, trasformandosi da tessera per seguire la propria squadra in trasferta a una vera e propria fidelity card.

Tra i vantaggi previsti da questa nuova formula, ad esempio, la biglietteria libera e la vendita dei biglietti garantita anche il giorno della gara ai tifosi ospiti dei settori non appositamente dedicati. Tutte queste novità sono state introdotte dal protocollo di intesa “Il rilancio della gestione, tra partecipazione e semplificazione”, siglato dal Coni e dalla Figc, assieme al ministro dell’Interno e ministro dello Sport.

Un accordo e una serie di linee guida che hanno sancito tutte le novità previste dalla tessera del tifoso, che porterà a facilitare e favorire l’accesso e la partecipazione alle partire, e a procedute più snelle per l’acquisto dei biglietti.

Tessera del tifoso: quando è nata e perché

La tessera del tifoso nacque nel 2009, quando l’allora ministro dell’Interno, Roberto Maroni decise di introdurla come strumento di fidelizzazione ma soprattutto per prevenire e controllare meglio i flussi delle tifoserie allo stadio, garantendo maggiore sicurezza, dopo una serie di episodi molto gravi.

Grazie a un microchip e alla foto del possessore, la tessera (che era come una carta di credito), veniva rilasciata e rinnovata soltanto dopo le adeguate verifiche da parte della Questura. La tessera del tifoso era indispensabile per seguire la propria squadra in trasferta ed entrare nei settori “ospiti”, ed era un modo per velocizzare i controlli ai varchi di ingresso allo stadio.

Nata e concepita come strumento per aumentare la sicurezza, dunque, la tessera del tifoso, fin dalla sua nascita, ha spaccato il mondo del calcio, e ha contribuito alla diminuzione dell’affluenza dei tifosi negli stadi. Con le novità introdotte nel 2017, invece, la tessera del tifoso si spoglia di questa sua funzione, e diventa una vera e propria fidelty card, che i tifosi di tutte le squadre possono acquistare volontariamente, senza alcun obbligo.

Come farla

In tre anni, dunque, la vecchia tessera del tifoso si trasformerà in una fidelity card, per fidelizzare, appunto, il tifoso e coinvolgerlo in iniziative di marketing. Non più uno strumento obbligatorio, quindi, ma una “corsia preferenziale” per acquistare i biglietti di qualsiasi gara, anche poche ore prima della partita, anche in trasferta, e per comprare senza problemi l’abbonamento per la stagione della propria squadra del cuore.

Per ottenere la tessera del tifoso basta contattare la Società di calcio, o consultare il sito web del team, e compilare tutti i moduli indicati e obbligatori. Le squadre possono decidere anche di creare vari tipi di fidelty card che, a seconda del prezzo, offrono vantaggi diversi, dall’invito a eventi esclusivi a sconti speciali, fino a importanti privilegi durante i match casalinghi e alla possibilità di ottenere omaggi unici e legati al brand della propria squadra. Non solo il tifo sugli spalti, dunque, ma il team del cuore sempre vicino.

Loading...
Contents.media