Cinque caratteristiche e punti fermi da tenere sempre presenti quando si crea ed elabora un business plan: per non fallire nella presentazione del proprio progetto
Le idee legate a un progetto imprenditoriale sintetizzate e razionalizzate. Un grafico che contenga tutti i punti chiave di un progetto. Il business plan è diventato oggi, uno strumento indispensabile nel lavoro d’azienda, nell’ambito della pianificazione e della gestione dei progetti e della comunicazione esterna verso potenziali clienti e investitori. E’ fondamentale dunque, per chiunque si approcci al lavoro in una grande azienda ma anche in una piccola realtà, saper fare un business plan, idearlo, crearlo e realizzarlo.
Il business plan, infatti, è un “documento che definisce obiettivi, strategie, processi, politiche e azioni con orientamento a medio termine e che delinea i risvolti economico-finanziari delle stesse. Si utilizza sia per finalità legate alla pianificazione aziendale sia per la comunicazione verso potenziali finanziatori e/o investitori”, spiega il dizionario di Economia e Finanza della Treccani. Nell’ambito di una corretta strategia di promozione e comunicazione di un progetto dunque, è fondamentale riuscire a elaborarlo ed esporlo nella maniera migliore. Per portarlo avanti è fondamentale, prima di tutto, descrivere in maniera sintetica, ma allo stesso tempo molto chiara, il progetto e l’impresa che si intende creare o portare avanti. E’ utile poi, fare una breve analisi di mercato di riferimento, con identificazione del target, della concorrenza e di eventuali criticità.
Dopo aver definito il contesto di riferimento, si può procedere entrando nel vivo del progetto, definendo caratteristiche e obiettivi. Dal piano marketing alla strategia di posizionamento sul mercato, fino all’ideazione di una campagna di comunicazione o pubblicitaria. Tutto è utile e necessario per migliorare il business plan dell’azienda, o del progetto che si ha in mente, e per renderlo il più possibile alla perfezione. Nei casi in cui è plausibile, infine, è utile inserire la descrizione e lo studio della fattibilità tecnica del progetto, i relativi investimenti, e le fondi di energia necessarie. Si tratta di piccoli passaggi che, nell’elaborazione del business plan, vanno sempre tenuti in considerazione, assieme alla dote, fondamentale di saper scrivere ed esporre il progetto in maniera chiara, lineare e sintetica. Ecco perché, nell’elaborazione del business plan sono importanti allo stesso modo la forma e la sostanza, il modo in cui viene esposto il progetto.
Per concludere al meglio un business plan, infine, nell’ultima parte è utile inserire informazioni sugli investimenti da fare, sui fattori di rischio e sulla fattibilità, attraverso ipotesi il più possibile realistiche. Si tratta di caratteristiche che i potenziali investitori e tutti gli interessati al progetto valutano con estrema attenzione. Ovviamente è fondamentale chiarire anche, in linea di massima, i tempi e i costi del piano, e l’impatto ambientale del progetto stesso. Sintetizzando, dunque, un ottimo business plan ha bisogno di almeno cinque punti fermi: la definizione degli obiettivi, buone ricerche di mercato, la valutazione dei punti di forza e dei punti deboli e critici, le strategie di marketing da mettere in atto e, infine, la definizione del budget.
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