A colazione, a merenda, come farcitura di golosi dolci casalinghi, la Nutella non manca mai nelle dispense delle nostre case: scopriamone gli ingredienti!
Il celebre nome commerciale è anche entrato nei vocabolari come sinonimo di crema spalmabile alla nocciola, sin dal 1995: ma di cosa è fatta esattamente la Nutella? Per prima cosa, leggiamo gli ingredienti stampigliati sull’etichetta di un vasetto da 200 g:
Come possiamo notare, ad indicare le quantità sono presenti solo alcune percentuali (la ricetta originale Ferrero è ovviamente segreta) e, al posto della dicitura generica “olio vegetale”, da qualche tempo viene chiaramente specificato che si tratta di olio di palma: l’azienda dolciaria di Alba (CN), famosa in tutto il mondo proprio per la Nutella, ha realizzato pochi mesi fa anche uno spot televisivo interpretato da alcuni membri della famiglia Ferrero stessa e dipendenti dei vari reparti di produzione, in cui si difende la scelta proprio del contestatissimo olio di palma, garantendo che quello utilizzato per i prodotti del marchio proviene da raccolti ecosostenibili, realizzati senza deforestazione e sfruttamento di manodopera.
Qualcuno si è preso anche la briga di rappresentare visivamente gli ingredienti in base alle percentuali specificate, sottolineando, oltre all’impiego del demonizzato olio di palma, l’eccessiva presenza di zucchero raffinato, da parecchio tempo considerato dannoso per la salute, e puntando il dito contro l’aroma di vanillina: quest’ultimo è un prodotto di laboratorio utilizzato in tutto il mondo ed approvato da tutte le autorità che si occupano di sicurezza alimentare, ma alcuni articoli allarmistici apparsi quest’anno sulla stampa tedesca l’avevano definito addirittura una “neurotossina”.
L’aroma artificiale di vanillina è impiegato per supplire al fatto che la coltivazione e la raccolta di baccelli di vaniglia sono troppo scarse per soddisfare la domanda delle produzioni industriali ed è stato ampliamente “assolto” dall’OECD, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
Pur con tutte le allerte più o meno giustificate sui rischi per la salute rappresentati dal consumo di Nutella, in quanti saremmo davvero disposti a rinunciarvi? E allora, visto che gli ingredienti li conosciamo, possiamo provare a prepararci la deliziosa crema spalmabile da soli! Logicamente, la Nutella fatta in casa non potrà avere lo stesso gusto e la stessa durata di conservazione di quella originale, ma saremo perfettamente sicuri della bontà degli ingredienti, del processo di lavorazione e, – cosa da non sottovalutare! -, con la ricetta che abbiano trovato, il risultato sarà anche 100% vegan!
Per riempire un barattolo da 200 g ci serviranno 6 cucchiai abbondanti di nocciole intere già sgusciate (quelle più pregiate sono le piemontesi), 3 cucchiai di zucchero di canna, 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaio e ½ di cacao amaro in polvere, da 4 a 6 cucchiai di latte di soia aromatizzato alla vaniglia (da sostituire con latte vaccino ed essenza di vaniglia se non siamo vegani e/o intolleranti al lattosio).
La prima operazione consiste nel tostare le nocciole in una padella a fuoco medio per 2 o 3 minuti; mettiamole poi nel mixer e riduciamole in polvere, aggiungendo poi l’olio e proseguendo a frullare fino ad ottenere un composto abbastanza liscio; uniamo ora zucchero di canna e cacao amaro e frulliamo il tutto per un altro minuto; infine, versiamo nel bicchiere del mixer anche il latte di soia ed azioniamo l’elettrodomestico fino a quando non otterremo una crema ben omogenea.
Se vi rendete conto che il composto risulta troppo denso, non preoccupatevi e aggiungete ancora un po’ di latte, se al contrario vi sembra troppo liquido, addizionatelo con un’altra cucchiaiata di nocciole polverizzate. Una volta pronta, la vostra Nutella home made si conserverà in frigorifero per circa una settimana, ma siamo certi che finirà molto prima!