Significati di varie abbreviazioni
Vi sarà capitato di ricevere un sms o un messaggio in chat dai vostri amici con scritto “LOL”.
Ma cosa significa? Ecco la storia di una delle abbreviazioni diventate più famose.
Con l’arrivo dei social network e delle chat la scrittura si è rivoluzionata al punto che abbiamo cambiato il modo di scrivere e per velocizzare la composizione di un sms (ma anche per pigrizia) usiamo le abbreviazioni; ne sono un esempio “ke”, “xkè”, “xò”, “cmq”…
Da un pò di tempo però troviamo spesso “LOL” che letteralmente sta per “laughing out loud” e possiamo tradurre come “ridere sonoramente”. Viene utilizzato al posto di “ha ha ha” e di altre formule per esprimere divertimento.
Come si pronuncia LOL?
In inglese viene pronunciato come un’unica parola oppure si fa lo spelling delle tre lettere che la compongono (el, o, el).
Questo acronimo è diventato talmente famoso da essere incluso persino nel dizionario ufficiale inglese, l’Oxford Dictionary. Ma alcune fonti riportano che l’utilizzo di “LoL” non è così recente, infatti si parla degli anni Ottanta. All’epoca, il canadese Wayne Pearson digitò la sigla su un computer adibito a funzioni di messaggistica e condivisione dati.
Nonostante “LOL” sia diventato internazionale e perciò usato in tutto il mondo, ci sono diverse varianti in altri paesi.
“MDR” è utilizzato in Francia per indicare “mort de rire” (morto dal ridere); in Thailandia usano invece “555” dove 5, sta per “ha”.
E’ stato persino italianizzato come aggettivo, “lollissimo”, per indicare una cosa o un fatto molto divertente. Inoltre in inglese è stato persino coniugato con “lolled” al passato e “lolling” in gerundio. Un sinonimo di LOL è “ROTFL” che sta per “Rolling on the floor laughing” (“rotolarsi a terra dalle risate”).
La parola solitamente viene sostituita dall’emoticons che piange dal ridere.
Con il tempo LOL ha cambiato significato, infatti molti lo usano per dire “Lots of love” (“un sacco di amore”) oppure “Lots of luck” (“tanta fortuna”). Se ne capisce il significato a seconda del contesto nel quale viene inserito.
Cose dell’altro web…