I betabloccanti sono sostanze utili in caso di disfunzione dell’apparato cardiocircolatorio. Sono farmaci importanti, che necessitano di una prescrizione medica e di una cura stabilita.
Cosa sono beta bloccanti – I beta bloccanti sono delle sostanze che fanno parte di un gruppo di principi attivi che operano nel sistema cardiovascolare, agendo a livello dei tessuti.
Intervenendo sui vasi sanguigni e sul cuore, contribuiscono a rallentare la pressione delle arterie e la frequenza cardiaca, dunque utili come antiipertensivi e antiritmici.
La funzione dei beta bloccanti è opposta a quella dei recettori beta-adrenergici, presenti non solo nel sistema cardiocircolatorio, ma anche nell’apparato respiratorio.
I principi attivi – I principi attivi appartenenti a questa classe effettuano azioni differenti e a seconda delle zone in cui operano e dell’azione svolta vengono classificate in beta-1, beta-2 e beta-3. I primi sono principalmente presenti a livello del cuore, negli occhi e nei reni.
I secondi nei bronchi, nei vasi sanguigni, nell’intestino e nell’utero, mentre i terzi sulle cellule adipose.
Come assumerli – L’assunzione dei beta bloccanti avviene per via orale, accompagnati con un bicchiere d’acqua, secondo la prescrizione del proprio medico curante.
E’ sempre utile seguire, oltre alle indicazioni del medico, anche le dosi raccomandate sul foglietto illustrativo contenuto all’interno della confezione del farmaco in questione. I dosaggi standard potrebbero cambiare nel caso in cui la terapia vada ad associarsi all’assunzione di altri farmaci paralleli.
La prescrizione e lo stop della terapia – I farmaci beta bloccanti vengono prescritti dal medico nei casi di aritmie, ipertensione arteriosa e angina pectoris. Una terapia di beta bloccanti, giunta al termine, necessita di una riduzione progressiva dell’assunzione di questi farmaci prima dell’interruzione definitiva.
Uno stop radicale potrebbe causare gravi crisi ipertensive. Nel caso in cui si dovesse dimenticare di assumere i farmaco all’ora stabilita è consigliabile farlo a meno che manchino meno di otto ore al successivo dosaggio previsto.