Fare un safari può essere un esperienza unica. Chi intraprende questi viaggi lo fa per ammirare l’habitat e la natura del posto.
Il safari, in lingua Swahili, lingua ufficiale dell’unione africana, significa lungo viaggio. Le destinazioni più belle e famose sono, infatti, quelle africane. Questo perché l’Africa è ricca di paesaggi incantevoli e differenti fra loro.
Tra i posti migliori per fare un safari in Africa, troviamo sicuramente quelli all’interno delle grandi riserve naturali, che caratterizzano tutto il territorio africano. Tra i posti migliori troviamo:
Parco nazionale del Sergenti; il parco, è tra riserve naturali nell’Africa orientale, si trova nel nord della Tanzania. Il parco ha una superficie 14.763 km quadrati. La sua vegetazione è prevalentemente quella delle savane. Il parco presenta i cosiddetti “big five”: elefante, leone, leopardo, rinoceronte e bufalo
Riserva faunistica di Masai Mara; il parco si trova in Kenia. Confina con il parco Sergenti con il quale forma un unico, grande, ecosistema. La sua superficie è di 320 km quadrati. Il nome del parco deriva dal popolo Masai e dal nome del fiume Mara. La riserva presenta un’alta concentrazione di fauna, è famosa, inoltre, per le migrazioni di gru e zebre.
Parco nazionale Kruger; con i suoi 20.000 km quadrati è la più grande riserva del Sud Africa. Il parco presenta 6 ecosistemi diversi, dai fitti boschi del sud ovest alla savana del centro. Nel parco sono presenti tutte le varietà di animali, compresi tutti i “big five”.
Area di conservazione di Ngorongoro; è un area naturale, in Tanzania, che si estende all’interno della caldera di un vulcano. La riserva naturale si estende intorno al cratere. Il cratere si trova ad una altitudine di 2.200 metri ed ha un diametro di 16 km. Questa, con i sui 265 km quadrati, è la caldera più grande al mondo. Il cratere presenta diversi ecosistemi, si passa, infatti, dal lago e la savana della parte centrale a delle zone paludose. Nel parco sono presenti circa 25000 animali di grossa taglia.
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