Come evitare di farsi rovinare un viaggio dal fastidiosissimo mal di mare utilizzando rimedi più o meno naturali, dai cerotti al basilico.
Una di quelle cose che chi non ha non può intendere: il mal di trasporti. Viaggi su impervie salite dalle curve infinite, acque mosse che il corpo mal assume, compagni di viaggio stupiti e nervosi: “ma se sto andando pianissimo?!”, capitani che vi porgono sacchetti di plastica. Il mal di trasporti lo riconosciamo, lo “odoriamo”, quando iniziamo a sentire quel particolare caldo, quando all’improvviso smettiamo di scrivere un messaggio per concentrarci nel fissare quel famoso “punto fisso” (anche se, di solito, è sempre troppo tardi). Teatralità a parte, il mal di trasporti è un qualcosa di abbastanza sgradevole, soprattutto per chi viaggia spesso.
Due sono le scuole di pensiero da seguire: partire con lo stomaco pieno, darebbe meno fastidio, o partire con lo stomaco vuoto perché, in casi estremi, non si sarebbe costretti a riosservare il pasto mangiato poco prima. Spesso, una soluzione, è prendere il comando del mezzo di trasporto, cosa possibile se si tratta di una macchina, ma assai più complicata se parliamo di un autobus o di una nave!.
Ma, a parte le varie precauzioni, esistono dei metodi che evitano questo fastidio, ognuno deve solo trovare il proprio. Si possono comprare, innanzitutto, delle pasticche in farmacia ma, siete avvertiti, provocano sonnolenza, quindi non stupitevi se il vostri compagni di viaggio diranno che non siete esattamente di compagnia. Oltre alle pasticche ci sono anche dei cerotti da applicare dietro l’orecchio, a rilascio di scopolamina.
Per quanto riguarda rimedi più naturali bere una bevanda allo zenzero può aiutare a combattere la nausea (domandare l’avviso del proprio medico); anche delle gocce di lavanda su un fazzoletto, o di sandalo, potranno alleviare questo fastidio. Ricordiamo anche il basilico (olio di basilico o infuso di basilico), il quale aiuta per problemi gastrici o di vomito.
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