Se siete grandi consumatori di pastasciutta e mai rinuncereste ad un primo piatto di pasta a tavola, sappiate che questa contiene una massiccia quantità di carboidrati, quindi non è certo l’alimento indicato per chi vuole mantenersi in linea. Quando si comincia una dieta dimagrante di solito si eliminano prima di tutto i carboidrati (pane, pasta, patate), oppure se ne prescrive un consumo moderato.
Per chi non vuole rinunciare al gusto della pasta neppure quando è a dieta, ci sono alcune tipologie che contengono meno carboidrati e più fibre. La pasta integrale contiene una giusta quantità di fibre, ma sazia prima e di più rispetto alla pasta lavorata con farina di grano duro. Inoltre, è un toccasana per chi ha problemi di stitichezza. Anche se la pasta integrale è salutare per l’intestino e il cuore, non può essere consumata quotidianamente: l’acido fitico in essa contenuto potrebbe rendere più difficoltosa l’assimilazione di calcio e ferro.
Altra tipologia di pasta più leggera è quella di soia che, insieme al frumento, contiene cereali (quindi assolutamente vietata per chi soffre di celiachia). La soia è inoltre ricca di isoflavonoidi, sostanze in grado di regolare la produzione degli ormoni femminili. I fitoestrogeni in essa contenuti sono di grande aiuto durante la menopausa o in caso di osteoporosi, e diminuiscono il rischio di insorgenza di cancro al seno.
La pasta di soia è consigliata a chi soffre di diabete e per tenere a bada il livello di colesterolo. Anche la pasta di soia e tutti gli alimenti a base di questo vegetale non possono essere consumati regolarmente, in quanto si rischia di non assimilare nella misura giusta alcuni minerali importanti per l’organismo, come lo zinco.
Leggera e digeribile è la pasta di riso, che però va sconsigliata ai diabetici in quanto possiede un indice glicemico maggiore rispetto ad altre tipologie di pasta. La pasta di riso contiene la gemma di riso, e assicura un apporto nutrizionale abbastanza completo. Da tenere presente, però, che questa tipologia di pasta va cotta per più tempo rispetto alla pasta normale. Però non scuoce facilmente e assorbe subito qualunque condimento. Naturalmente è leggera e quindi adatta ad essere consumata anche da chi ha problemi di digestione.
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