Il lavoro del cameriere è variamente retribuito, spesso nemmeno regolamentato. Vediamo qualche paragone come lavoro stagionale, per studenti o per professionisti.
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Il cameriere si occupa di allestire i tavoli e servire durante i pasti in un locale che svolge attività di ristorazione. Per capire quanto si guadagna facendo questo mestiere è necessario considerare una serie di fattori: il locale in cui si lavora, le ore di lavoro effettive e gli eventuali turni. Inoltre, la busta paga corrisposta al cameriere potrebbe dipendere anche dalla sua competenza e professionalità. Come in tutte le professioni, anche in questa ciò che fa la differenza è la passione con cui si lavora.
Fare il cameriere per sbarcare il lunario è un’ottima idea, a patto di non essere troppo distratti e poco attenti alle esigenze dei clienti. Forse può sembrare scontato, ma per chi va al ristorante o in un locale ricevere un sorriso da chi serve al tavolo è molto piacevole e aiuta a farsi sentire a proprio agio.
Nelle sale ricevimento, in occasione di matrimoni e altre ricorrenze, la paga del cameriere è di circa 55 euro per otto ore al giorno, che spesso diventano dieci ore lavorative. Questo è il compenso che un cameriere prende al Sud, ma anche al Nord Italia le cose non vanno meglio. Le mance possono aiutare ad arrotondare il guadagno giornaliero, ma è ben poca cosa. Per chi lavora nei locali serali il compenso è di circa 40 euro a serata. Le ore lavorative possono essere più di otto e la mancia è più difficile da portare a casa.
Durante alcune festività come il Natale o il Capodanno, lavorare una sola serata può far guadagnare anche il triplo di una normale giornata lavorativa.
Fare il cameriere è un classico modo dei giovani per lavorare e nello stesso tempo mantenere gli studi. Per una serata il compenso si aggira intorno ai 40 euro. Chi vuole farne una professione e specializzarsi può farlo, chiedendo legittimamente un compenso più alto in base alle proprie capacità.
Per chi fa servizio sulle navi da crociera o nei villaggi vacanza la paga da cameriere è sicuramente più alta. Questo soprattutto grazie alle mance che per diversi pacchetti turistici sono obbligatorie. Indispensabile conoscere le lingue straniere, prima fra tutte l’inglese.
Non bisogna dimenticare che il cameriere, spesso, è un lavoro di specializzazione. In questo caso lo stipendio medio annuale è intorno ai 26 mila euro. Ci sono scuole specifiche per il servizio in sala dove si apprende anche a consigliare abbinamenti enogastronomici.
Con il lavoro di cameriere, generalmente, si mangia al ristorante per cui si lavora. A seconda del turno che si fa, se a pranzo o a cena e, in caso di occupazione a tempo pieno, per entrambi i pasti, il vitto è assicurato. La divisa può essere fornita dal datore di lavoro, se di particolare prestigio. La camicia di solito non è inclusa nella divisa. Per ristoranti più piccoli, nella maggior parte dei casi chiedono di indossare determinati colori, in linea di massima il nero.
“Camerieri” è un film di Leone Pompucci con Diego Abatantuono e Paolo Villaggio che racconta le vicende di un ristorante alla vigilia del cambio di gestione. In questa situazione i camerieri del ristorante Eden rischiano la perdita del posto di lavoro e solo il servizio durante la cena in onore del nuovo proprietario potrà cambiare le sorti dello staff. Tra le disavventure, i colpi di scena e vecchi rancori tra i cameriere lasceranno in sospeso fino alla fine le sorti dei personaggi.
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Cristiana, le assicuro che effettivamente quella cifra è scarsa..ma io le posso confermare che prendo ancora di meno: si tratta di 50 Euro/giorno, ovvero 12 h spezzate (a volte diventano 13+). Per quanto riguarda il solo servizio serale, diventano 25, per circa 6h. Il tutto per un mese e mezzo di lavoro stagionale, in nero..mi ha fatto capire quanto sono sfruttato