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Come sbiancare i denti in modo naturale

sbiancare i denti

E’ sempre necessario ricorrere al dentista per avere denti più bianchi? Vi diamo qualche utile consiglio per curare il vostro sorriso al meglio ogni giorno.

Un sorriso da star è ciò che tutti vorremmo avere, ma anche se la nostra dentatura non è perfettamente allineata e regolare, riusciremo a colpire chi ci sta di fronte se la renderemo bianca e splendente, magari sfruttando ciò che la natura ha da darci per ottenere buoni risultati senza spendere una fortuna dal dentista! Esistono, infatti, molti modi per sbiancare i denti ed eliminare le macchie causate da thè, caffè e nicotina, a cominciare da cosa mangiare.

FRUTTA E VERDURA: agrumi, fragole e mele sono preziosi alleati del nostro sorriso. I primi stimolano la produzione della saliva, detergente per eccellenza della bocca e il limone, in particolare, può essere usato come collutorio naturale: basta fare degli sciacqui al massimo due volte alla settimana con un bicchiere contente metà acqua e metà succo fresco di questo agrume: è fondamentale diluirlo al 50%, perché se usato puro, è così acido da danneggiare seriamente lo smalto dei denti.

Lo stesso vale se lo usiamo per creare una pasta, mescolandolo con il bicarbonato di sodio: l’effetto sbiancante della miscela è immediato, ma può irritare le gengive, quindi lo si sconsiglia se sono già soggette a sanguinamento o se siamo affetti da paradontosi, conosciuta anche come piorrea.

La buccia d’arancia disidrata e polverizzata, invece, in combinazione con le foglie d’alloro essiccate, può essere sfregata delicatamente sulle arcate dentali tramite uno spazzolino, per ottenere uno schiarimento visibile della dentatura. Quando sono di stagione, le fragole, per il loro contenuto di acido malico che disinfetta il cavo orale e sbianca lo smalto, possono essere passate sui denti tagliando i frutti a metà o riducendoli in purea, lasciando agire per un solo minuto e risciacquando poi abbondantemente.

Anche le mele, infine, generano salivazione quando vengono masticate e grazie alla vitamina C aiutano a prevenire disturbi gengivali. Per gli stessi motivi, anche mangiare regolarmente carota e sedano si rivela molto efficace.

PRODOTTI CASEARI E LATTICINI: Non tutti lo sanno, ma bere un espresso macchiandolo con il latte o un cappuccino, neutralizza l’effetto di scurimento dei denti tipico del caffè liscio! Latte, formaggi e yogurt contengono, inoltre, vitamina D e calcio, necessari per mantenere in salute sia la dentatura che le ossa di mascella e mandibola.

L’acido lattico, invece, contrasta la paradontosi ed aiuta la crescita dentale. Sicuramente da preferire i formaggi a pasta dura, se vogliamo pensare non solo al palato, ma anche all’aspetto più sano e bianco del nostro sorriso.

“PINZIMONIO” SBIANCANTE: Avreste mai detto che “condire” la vostra bocca con olio e aceto potesse migliorare e accentuare lo splendore dei vostri denti? Provate a mescolare in una ciotolina un cucchiaino di olio extravergine d’oliva ad un cucchiaino di aceto di mele, immergetevi le setole di un normale spazzolino e poi frizionate sulla dentatura come se steste usando un comune dentifricio.

Ripetete una seconda volta l’operazione e poi sciacquate abbondantemente. Se invece volete provare un antico rimedio mutuato dall’Ayurveda, procuratevi olio di semi di girasole, olio di sesamo o olio di cocco spremuti a freddo e praticate l’oil pulling: per prima cosa, quando vi svegliate il mattino, passate un nettalingua o un cucchiaio rovesciato sulla lingua per eliminare la patina che vi si forma sopra durante la notte, poi mettete in bocca un cucchiaino di uno degli olii indicati e lasciate agire per circa 15-20 minuti, spingendolo bene in ogni punto del cavo orale e tra i denti con il movimento delle guance, mantenendo le labbra serrate. Terminato il tempo ottimale per l’efficacia dello sciacquo, sputate l’olio e lavate bene la bocca con l’acqua: con questo sistema, eliminerete i batteri che infettano il vostro organismo e provocano sanguinamento delle gengive, rinfrescherete l’alito e sbiancherete progressivamente i denti, ripetendo il trattamento con costanza ogni giorno, rigorosamente a digiuno, per almeno un mese.

PEROSSIDO DI IDROGENO: Questo agente chimico, proprio come il bicarbonato di cui abbiamo già parlato, è contenuto in moltissimi dentifrici e collutori e normalmente usato dai dentisti nello sbiancamento dei denti. Se ne può usare a casa una concentrazione al 3% per fare degli sciacqui della bocca, della durata di almeno 30 secondi, stando bene attenti a non ingerirlo, poiché nocivo.

CONSIGLI AGGIUNTIVI: Oltre a quanto già menzionato, è bene tener presente che, se non si possono lavare i denti dopo un pasto, è indispensabile almeno sciacquare la bocca con l’acqua dopo aver mangiato o bevuto bibite zuccherate, thè e caffè; per evitare il contatto diretto con la dentatura, si può optare per l’uso di una cannuccia per sorbire alcune bevande, quando possibile; usare regolarmente il filo interdentale aiuta a mantenere i denti più bianchi, così come sgranocchiare qualcosa di croccante, come frutta e verdura crude; esistono, infine, in commercio appositi dentifrici, kit e strisce sbiancanti a base di gel al perossido d’idrogeno o di carbamide che eliminano le macchie sullo smalto, ma vi invitiamo a chiedere consiglio al vostro dentista prima di acquistarli ed utilizzarli.

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