Come smettere di fumare
Come aiutare un adolescente a farlo smettere di fumare? L’impresa non è facile ma non è impossibile, ecco qualche consiglio.
Il fumo è una dipendenza e purtroppo sta diventando sempre più frequente nei giovani.
Spesso, gli adolescenti iniziano a fumare perchè in famiglia ci sono già dei fumatori e viene presa come un’abitudine.
Ci sono però dei ragazzi che non hanno genitori fumatori ma che iniziano a fumare per “sentirsi grandi”, per non essere esclusi dal gruppo o per nascondere le proprie paure e timidezze.
Sono tante quindi le motivazioni che spingono un giovane a fumare e se da un lato è molto semplice cominciare, dall’altro è difficile smettere e chi c’ha provato diverse volte lo sa benissimo, prima o poi la tentazione di riaccendersi la sigaretta ritorna.
Questo è dovuto al fatto che il fumo, è una vera e propria dipendenza fisica e psicologia.
A poco servono le campagne pubbicitarie antitabacco, le foto dai contenuti molto forti stampate sui pacchetti, se poi lo Stato non interviene con restrizioni più severe, come ad esempio la vendita di tabacco ai minorenni.
Ci sono dei ragazzi che dopo aver provato a fumare smettono subito poichè trovano il gusto della sigaretta disgustoso. Ma ci sono quelli (e sono la maggioranza) che diventano subito dipendenti dal fumo.
Questo è anche dovuto al fatto che gli adolescenti non concepiscono il pericolo e si fanno coinvolgere dalla massa.
Quali sono allora gli step giusti per aiutare gli adolescenti a smettere di fumare?
Mettiamo il caso che siete dei genitori fumatori: i vostri figli vi imitano e se vedono che fate una cosa, ritengono che sia quella giusta e quindi vi seguono. Quindi, per aiutarli ad allontanarsi dal fumo, dovete smettere voi per primi.
Se invece non siete fumatori e questo sistema non dovesse funzionare, provate a farli riflettere sugli effetti del fumo, come la spesa economica, le conseguenze sulla salute, l’alito cattivo, ecc…
I giovani vanno incoraggiati se hanno deciso di smettere di fumare e non dovrete prendervela se durante quei giorni, cambieranno comportamento.
Il corpo infatti regisce per l’astinenza da nicotina: i sintomi più frequenti sono: irritabilità, crampi allo stomaco e difficoltà a concentrarsi.
Solitamente, nel giro di tre giorni, i sintomi tendono a scomparire e dopo una settimana, il corpo non reagirà più all’astinenza della sostanza. Tuttavia, la missione non è ancora completa perchè l’adolescente dovrà liberarsi dalla dipendenza a livello mentale.
Durante quel periodo, potrebbero esservi utili alcuni libri che si occupano della dipendenza dal fumo. Uno di questi è “E’ facile smettere di fumare se sai come farlo” di Allen Carr, ex fumatore.
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